mercoledì 21 gennaio 2009

il posto delle more

Come già anticipato agli amici della RPMN, vado a raccontare una curiosa storiella che vede come protagonista un esponente del PD marscianese, che per non fare nomi chiameremo Balocco, come il pandoro. A Marsciano è tempo di primarie, e per fornire un maggiore aiuto a chi andrà a votare per l’uno o l’altro candidato, casapiddu vi mostra l’altra faccia della dirighenzia.

Il Balocco è il proprietario di un agriturismo-countryhouse-chiamatelocomevolete, un vecchio casolare ristrutturato che dalla collina di Civitella dei Conti domina la vallata marscianese. Il panorama pecca un po’, dato che a vedere marsciano dall’alto pare che il piano regolatore l’abbia disegnato Cristiano Malgioglio in un momento di euforia costruttoria, d’altronde lo stesso Balocco essendo dirigente Ds prima e PD poi, ha sostenuto le idee di Malgioglio.

Qualche mese prima dell’apertura il Balocco, giudicando necessaria la presenza di un sito internet dedicato alla sua struttura turistica, contattò un giovane ragazzo che di lì a poco sarebbe approdato a pisa diventando Rambo Guerrazzi. Si sa che al giorno d’oggi i giovani informatici, per sostenersi, si dedicano allo sviluppo di siti internet. Anche il piccolo Jiimbo era della partita, e dopo essersi accordati verbalmente sul prezzo, iniziarono il lavoro.

Primo appunto per i giovani che hanno a che fare con esponenti del PD: far firmare sempre tutto, anche i saluti.

Il sito era fatto su misura per le necessità del Balocco, il classico Front End di presentazione, con in più un sistema per gestire le prenotazioni, in modo che i visitatori potessero fermare la camera con pochi click. Il back end per gestire il sito permetteva di inserire offerte e news, e di avere sempre sotto controllo lo stato delle prenotazioni. Oltre a questo il giovane Guerrazzi ha fornito assistenza a tutto tondo, partendo dalla linea Adsl che non funzionava e facendosi carico di tenere i rapporti con la telecom, fino alla formattazione del pc dell’agriturismo e nuova installazione/configurazione del medesimo. Dopo i primi sei mesi non si era però ancora visto un euro.

Passa il tempo e il sito subisce modifiche, il Balocco aveva una amica collaboratrice che lo consigliava nelle scelte di design e di web marketing, amica che poi è stata sostituita da un’altra e che dunque ha voluto stravolgere la grafica, perché lei era esperta di internet e motori di ricerca. Tale esperta ad una mia domanda sul Page Ranking non ha saputo rispondere, e mi ha anche rivelato che sul suo computer non aveva installato l’HTML. Per i profani è un po’ come se un meccanico cercasse il motore nei sedili. Assecondate dunque le assurde richieste delle due collaboratrici, è passato un anno dalla messa on line del sito, ma di euro ancora non se ne erano visti. Il Balocco continuava a chiedere servizi ed assistenza come se niente fosse, denotando uno spirito da imprenditore berlusconiano, un po’ bizzarro per uno che si è fatto la trafila Pci-Pds-Ds-Pd.

Dopo due anni di non pagamenti, il sito è stato messo offline, e da lì sono cominciate le lamentele. Quando il Guerrazzi ha chiesto di saldare il conto, il Balocco ha risposto offrendo un terzo di quanto pattuito, ovviamente in nero. Al rifiuto del Guerazzi, il Balocco ha incaricato un’altra azienda per rifare un nuovo sito ed appropriarsi del dominio postodellemore.it. Nuovo sito che è online da luglio 2008 e da allora non è stato mai più aggiornato, manca pure la parte in inglese, evidentemente il Balocco ha ancora il vizio di non pagare. Probabilmente il Balocco è davvero senza soldi, d’altronde nella gestione dell’agriturismo non è un drago, anzi è abbastanza imbranato: i prezzi delle camere in due anni li ha cambiati almeno 4 volte, con le formule più strane. Internet non sa neanche dove sta di casa, e se non fosse per qualche agenzia di viaggio a nessuno verrebbe in mente di andare a dormire al Posto delle More.

Come è di moda fare tra i giornalisti mainstream di oggi, si va a fare un giro al paese del protagonista per sentire cosa dicono di lui. Il ritratto che ne esce non è incoraggiante, va comunque detto che sono pettegolezzi. La sua gente lo dipinge in primis come parastatale fannullone, in effetti anche se si è buttato nell’imprenditoria mantiene il suo posto da infermiere. In secundis questo salto nell’imprenditoria pare legato all’ottenimento di chissà quali fondi di enti pubblici (comunità europea, regione o chissà cosa), sfruttando la sua posizione di Assessore alla Comunità Montana. Ciliegina sulla torta, una giovane ragazza che arrotonda facendo la cameriera: “per servire a tavola nelle domeniche affollate paga 3 euro l’ora a nero“. Alla faccia dell’uomo di sinistra. Tutto ciò è comunque da intendersi come chiacchiera di paese, e non certo come notizia verificata. Potrebbero essere tutte invenzioni della gente invidiosa.

Ecco dunque completato il ritratto di uno degli esponenti del PD marscianese, citato anche dal tal Maccioni, giovane piddino censurato dalla dirighenzia del partito. Tra coloro che ci governano ci sono anche questi signori, interessati alla loro poltroncina e che inseguono il sogno di vivere bene senza faticare, e se ciò implica di far faticare gli altri, pazienza.

Se stavate dunque pensando di andare a votare per le primarie, rifletteteci su. Sostenere l’attuale classe dirigente significa continuare nell’errore di affidare il nostro paese a questa gente. Perché se non sono cattivi, se non sono disonesti, se non lo fanno apposta, allora sono dei cerebrolesi.